Siamo agli sgoccioli, la sposa è bene che effettui le ultime prove finali per acconciatura e trucco.
Vanno ritirate le fedi e consegnate ai testimoni. Se volete che quel giorno sia un bambino, una bambina o qualcuno in particolare a portarle all’altare organizzatevi già da adesso.
Incontratevi con il sacerdote, è ora di definire gli ultimi dettagli.
Confermate le prenotazioni della camera di albergo per la notte delle nozze se la passate fuori casa ed accertatevi degli ultimi dettagli dei documenti da ritirare in agenzia per la luna di miele.
Bisogna decidere i minimi dettagli di chi fa cosa e quando lo fa. Per esempio il fiorista va in chiesa ma a che ora? Questo lo dovete chiedere al parroco e comunicarlo al fiorista. Però il fiorista ha anche i fiori per le giacche dello sposo, dei padri e dei testimoni maschi, perciò bisogna che qualcuno passi a ritirarli. Ci sono anche i bouquet della sposa ed i fiori per l’auto che dovranno arrivare a casa della sposa prima del fotografo.
Andate a ritirare l’abito, è ora di portarlo a casa.
Avete intenzione di fare l’addio al nubilato o al celibato? Il nostro consiglio è di farlo il fine settimana prima a quello della cerimonia per non arrivare distrutti al giorno del matrimonio. Se avete amici particolarmente goliardici è scontato che vi verranno a prendere a casa la sera prima del matrimonio per andare a festeggiare, perciò precedeteli ed organizzate tutto due settimane prima!
Chiamate l’autista della macchina per confermare l’orario.
Adesso dovete confermare con esattezza il numero di invitati al ristorante e ricordare eventuali comunicazioni di intolleranze alimentari o altri problemi.
Dovete anche decidere come disporre gli invitati sui tavoli e dare al ristorante i segnaposti da mettere sui tavoli.
Andate a trovare il parroco e fare la prova in chiesa (sempre che facciate il rito religioso). Portatevi appresso anche i testimoni, saranno in agitazione anche loro e coinvolgerli in questa prova li tranquillizzerà.
E’ ora di ritirare dalla tipografia i libretti e di consegnarli ad una persona di fiducia che si recherà in chiesa un po’ prima dell’ora di inizio per distribuirli sui banchi.