Il lancio del riso alla fine della cerimonia è una tradizione consolidata ormai nel mondo occidentale. Le sue origini nascono in Asia e con questo gesto si vuole augurare prosperità e benessere per la coppia di sposi.
L’usanza è di attendere gli sposi fuori dalla chiesa o dal comune alla fine della cerimonia e quando escono gettarli chicchi di riso di buon augurio. Oggi però questa tradizione viene a volte contestata per vari motivi, sia perchè può attirare uccelli che sporcano il sagrato o l’entrata del comune, sia perchè a molti potrebbe sembrare uno spreco gettare via chili di riso in questo modo, altre volte per non sporcare gli abiti scuri, ma il lasciare segno bianco o meno dipende anche dalla qualità del riso. Per rendere più grazioso questo momento molte coppie preparano i coni di riso, sacchettini di carta a forma di cono contenenti il riso da distribuire agli invitati per il lancio, altre volte il riso viene portato da testimoni e invitati alle nozze.
Molto spesso in alternativa si lanciano petali di rosa e di fiori, oppure coriandoli, ugualmente coreografici, in alcuni paesi si usa il lancio di monetine per augurare ricchezza e prosperità o anche di confetti, usanza che anche qui per evitare sprechi si cerca di modificare.
In Inghilterra e in America invece è stato vietato il lancio del riso perché si dice che faccia male agli uccelli se lo ingeriscono, che muoiono perché non riescono a digerirlo. In alternativa si utilizzano palloncini, bandierine, le wedding wands, coriandoli.
Le tradizioni e le usanze a riguardo sono molte e variano anche di paese in paese, l’importante è che si festeggino gli sposi con allegria e partecipazione gioiosa quando per la prima volta fanno la loro comparsa come marito e moglie, per poi continuare con scherzi e giochi anche durante il ricevimento e il pranzo di nozze.