La fede nuziale è senza ombra di dubbio il simbolo più importante che lega due sposi, e rappresenta la loro unione.
Da noi, nel mondo occidentale, si usa scambiarsi gli anelli durante la cerimonia nuziale a conferma del dono reciproco di sè l’uno all’altra, e dopo lo scambio degli anelli gli sposi divengono marito e moglie, ma quali sono le usanze negli altri paesi del mondo?
Vediamone alcune.
Nel matrimonio indù il matrimonio è composto di varie fasi, tra le più importanti quella in cui il lembo finale del Sari della sposa vien legato al bordo della camicia dello sposo, poi gli sposi si scambiano anelli e ghirlande, gettando offerte e tenedosi la mano.
La parte principale del rito nuziale indù è il rito dei sette passi, gli sposi fanno insieme sette passi intorno al fuoco sacro o lungo un percorso con diversi simboli di prosperità dicendo promesse per la loro futura vita insieme, dopodichè diventano marito e moglie.
Lo sposo allaccia alla sposa un girocollo che è segno che la donna è sposata, aggiungendo anche anelli su mani e piedi o una fede nuziale.
Il matrimonio buddista invece non ha un rito particolare per le nozze, tuttavia molte coppie che si sposano civilmente decidono poi di effettuare anche la cerimonia religiosa.
Il matrimonio buddista è più che altro un atto attraverso cui gli sposi coinvolgono parenti e amici nella loro unione. C’è da dire però che questa cerimonia non ha valore legale, viene solo convenzionalmente accettato dalla società.
Dopo diverse preghiere gli sposi e i testimoni bevono tre sorsi di saké da tre tazze, che rappresentano tre esistenze di passato, presente e futuro. Tutti gli invitati recitano un brano scelto da testi di loro mano per augurare felicità agli sposi e esprimere la loro partecipazione a questa unione.
Poi la cerimonia termina con la lettura di tre preghiere buddiste.