Sembra che in diverse regioni d’Italia, sotto la spinta della manovra anti evasione molto famosa in questi ultimi tempi, l’agenzia delle entrate passi al setaccio anche tutte le coppie di sposi che hanno già celebrato le loro nozze, per verificare la presenza di scontrini e fatture relative a tutte le spese affrontate per il matrimonio.
Tranquilli, questa manovra non colpisce gli sposi bensì tutti i gestori di negozi e servizi che non provvedono a emettere fattura o scontrino, e anche questo è un modo per combattere l’evasione fiscale di questi tempi.
Questa iniziativa in pratica consiste nell’invio di un questionario peraltro già uscito nel 2006 in alcune zone a livello locale, che finora è stato mandato alle coppie di Sicilia e Sardegna, per controllare eventuali vendite di prodotti in nero, a cui infatti si devono allegare le relative ricevute fiscali. La serie di domande è data da richiesta di delucidazioni sugli addobbi floreali, sul servizio fotografico, sul noleggio dell’auto, dove e quando sono stati acquistati l’abito della sposa e i suoi accessori, le fedi nuziali, le partecipazioni e le bomboniere e anche la torta di nozze, tutto viene esaminato nel dettaglio.
Però attenzione che coloro che non rispondono al questionario, che è obbligatorio, possono incorrere in una sanzione da 258 a 2.065 euro.
Quindi mi raccomando, mettete via tutte le ricevute delle le spese sostenute per le vostre nozze!!